Blue Monday e l’impatto emotivo sugli acquisti online

Scopri come la giornata più triste dell’anno influenza il modo in cui scegliamo di fare shopping online.

Una lavagna con la scritta 'Blue Monday', accompagnata da uno smartphone e un piccolo carrello della spesa, simbolo degli acquisti legati al Blue Monday.
Blue Monday e shopping online

Shopping e Blue Monday: quando le emozioni guidano l’acquisto

Che cos’è il Blue Monday e perché è il giorno più triste dell’anno

Chi non ha mai sentito il peso della routine dopo le frenetiche festività natalizie? Quel senso di malinconia che ci avvolge a gennaio, quando le giornate si accorciano e il grigiore invernale sembra amplificare ogni piccola preoccupazione. È proprio in questo contesto che nasce il concetto di Blue Monday, il cosiddetto "giorno più triste dell'anno".

Ma cosa si cela dietro questa definizione?

Il termine "Blue Monday" deriva dall'inglese e letteralmente significa "lunedì blu" che, nella cultura anglosassone è da sempre associato alla tristezza e alla malinconia, proprio come il nero lo è nella nostra. Dietro il Blue Monday si nasconde un mix di fattori che contribuiscono a creare un clima emotivo particolarmente sfidante: le festività appena concluse, il rientro al lavoro, il clima rigido e grigio, le spese sostenute durante le feste che pesano sul portafoglio. Tutti elementi che, combinati insieme, possono generare un senso di stanchezza, apatia e malinconia.


Come il Blue Monday modella le scelte di acquisto online

Un'interessante ricerca commissionata a OnePoll da parte di Manhattan Associates, ha svelato un aspetto curioso del Blue Monday: il ricorso allo shopping online come potenziale antidoto alla tristezza. Secondo l'indagine, ben il 37% degli intervistati europei ha ammesso che fare un acquisto online potrebbe contribuire a migliorare il proprio umore in questa giornata particolare. Un dato particolarmente evidente tra i Millennials e la GenZ, generazioni che hanno fatto dello shopping online una vera e propria abitudine.

Ma non è solo l'atto dell'acquisto a influenzare il benessere: per il 54% degli italiani intervistati, anche la presenza di sconti e promozioni gioca un ruolo fondamentale nel rendere il Blue Monday un po' meno grigio.

Questi dati confermano come il desiderio di gratificazione immediata e la ricerca di occasioni vantaggiose siano meccanismi psicologici che possono attivarsi in momenti di particolare vulnerabilità, come quello rappresentato dal Blue Monday.

Coppia seduta sul divano mentre fanno acquisti online durante il Blue Monday

I prodotti che fanno la differenza: 3 categorie per un Blue Monday più leggero

Lo shopping online è ormai parte integrante della vita quotidiana, influenzato da molteplici fattori psicologici. Ma durante il Blue Monday, quali sono gli acquisti che regalano maggiore soddisfazione agli italiani?

  • 55% - Fashion

  • 52% - Dispositivi elettronici

  • 36% - Prodotti per la cura della persona

È interessante anche notare come le donne abbiano una preferenza orientata sull’abbigliamento e il beauty (75%) mentre gli uomini puntino più sull’elettronica (68%). La GenZ, invece, conferma il suo ruolo di trendsetter, puntando principalmente sul fashion (67%).

Questi dati offrono un'interessante fotografia dei desideri e delle aspettative dei consumatori italiani, e rappresentano una preziosa bussola per i retailer che vogliono sfruttare al meglio le opportunità offerte da questo particolare momento dell'anno.


Dal marketplace agli smartphone: come gli italiani acquistano online

L'esperienza d'acquisto online degli italiani è fortemente influenzata anche dal tipo di piattaforma scelta. I marketplace, con il loro vasto assortimento di prodotti e marchi, offrono un'esperienza più simile a quella di una grande vetrina virtuale, soddisfacendo il 61% degli acquirenti con una leggera inclinazione tra gli uomini (64%) e una distribuzione più equilibrata tra le generazioni: il 61% dei Millennials e il 45% della GenZ.

Se è vero che, quando si tratta di fare acquisti online, gli italiani dimostrano una preferenza per i dispositivi tradizionali come laptop e computer, è altrettanto vero che lo smartphone si sta affermando come strumento d’acquisto sempre più popolare, soprattutto fra i giovani. Il 51% degli GenZ, e il 48% dei Millennials, utilizza infatti lo smartphone per fare shopping.  Questa percentuale è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni confermando come le nuove generazioni siano native digitali e abituate a gestire gran parte della propria vita attraverso i dispositivi portatili.

Ragazza che tiene in mano uno smartphone dal quale sta facendo acquisti online

La ricerca mette quindi in evidenza che i nostri acquisti non sono solo transazioni, ma vere e proprie esperienze che toccano le nostre emozioni. Le aziende, d’altro canto, hanno ora la possibilità e la responsabilità di rendere questi momenti ancora più speciali.

Ricordiamo però che prendersi cura della propria salute mentale è un dovere verso noi stessi, e lo shopping, seppur piacevole, non dovrebbe mai sostituire attività più costruttive e relazioni significative.

(Fonte1) (Fonte2)